Ti spiego sinteticamente.
Tutto il mio dire si svolge sul piano ESCLUSIVAMENTE RAZIONALE, e il ragionamento è questo:
- L'impossibilità da parte della scienza di raggiungere la verità rende impossibile enunciare una verità che non sia meramente soggettiva, cioè indimostrabile, cioè assiomatica.
- L'unica alternativa RAZIONALE all'arbitrio della soggettività indimostrabile è ricondurre il concetto di verità, anziché al concetto (inattingibile), al procedimento (all'infinito) di ricerca del concetto di verità (concetto matematico di procedimento al limite);
- In questo modo, la verità si sposta dal piano dei concetti al piano dell'azione, perché la ricerca è appunto azione;
- su quest'ultimo piano, il metro di giudizio è il GIUDIZIO Di VALORE;
- dunque la verità può essere definita azione che vale, cioè amore, e amore non inerte, ma amore in azione.
O si dimostra un vizio logico in questo ragionamento, o bisogna accettarne la conclusione.
Tutto il mio dire si svolge sul piano ESCLUSIVAMENTE RAZIONALE, e il ragionamento è questo:
- L'impossibilità da parte della scienza di raggiungere la verità rende impossibile enunciare una verità che non sia meramente soggettiva, cioè indimostrabile, cioè assiomatica.
- L'unica alternativa RAZIONALE all'arbitrio della soggettività indimostrabile è ricondurre il concetto di verità, anziché al concetto (inattingibile), al procedimento (all'infinito) di ricerca del concetto di verità (concetto matematico di procedimento al limite);
- In questo modo, la verità si sposta dal piano dei concetti al piano dell'azione, perché la ricerca è appunto azione;
- su quest'ultimo piano, il metro di giudizio è il GIUDIZIO Di VALORE;
- dunque la verità può essere definita azione che vale, cioè amore, e amore non inerte, ma amore in azione.
O si dimostra un vizio logico in questo ragionamento, o bisogna accettarne la conclusione.