Scrittore e critico letterario, nato sabato 15 aprile 1843 a New York (USA - Stati Uniti d'America), morto lunedì 28 febbraio 1916 a Londra (Regno Unito)
Quando un'amicizia cessa di crescere, comincia immediatamente a declinare, non essendoci alcun punto di equilibrio tra il piacer di più e il piacer meno.
Vivete più che potete; è uno sbaglio non farlo. Non è tanto importante fare quello che fate purché viviate vita che desiderate. Se non avete avuto una vita "vostra", che cosa mai avete avuto?
Sotto certi aspetti ci sono nella vita poche ore più piacevoli di quelle dedicate alla cerimonia del tè del pomeriggio. Vi sono circostanze in cui, sia che si prenda il tè o no – c'è della gente che non ne vuol sapere – quel momento è in sé delizioso. Le condizioni alle quali io penso, incominciando a scrivere questa semplice storia, offrivano un assetto mirabile per l'innocente passatempo. Gli oggetti necessari alla piccola cerimonia erano stati disposti sulla prateria di una vecchia casa di campagna inglese, nel cuore di uno splendido pomeriggio estivo. Una parte del quale era già trascorsa, ma ancor molta ne rimaneva, ch'era della più bella e fine qualità.
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
Gli studiosi di storia, essenzialmente, ricercano più documenti di quelli che usano realmente; i drammaturghi vogliono solo più libertà di quella che realmente si prendono.
L'intero impulso della mia educazione si rivolge a persuadermi che il mondo nella nostra presente coscienza è solo uno dei possibili mondi della coscienza che esiste.