Cerco sempre di spiegarmi il perché qualcuno se ne vada dal mondo, muoia, in una maniera o nel altra,. e sono arrivato alla conclusione che non sono le persone più belle che se ne vanno, ma quelle che potrebbero cambiare il mondo ma non l'hanno ancora fatto. Al di là del dolore e della commozione, c'è il riconoscimento, di quanto fatto e di cui non conosciamo veramente tutto. Come se fosse il dolore più puro, seppur egoistico, che ci voglia far ristringere quel corpo, magari quell'anima...
Un vento caldo, oltre il mio balcone, oltre le rocce, sul mare. Si muove più leggero dell'aria e dell'acqua, ovunque eppure solo qui, davanti a me, non lo vedo, lo immagino... Come una corrente sopra il mare sinuosa e dolce, che corre e viaggia, sempre stata libera. In punta di piedi danza parallela alle onde, come se stesse surfando al buio mentre tento inutilmente di avvistarla tra le luci che si riflettono provenienti dall'altro lato della baia. Forse è solo una sensazione passeggera, ma ora e probabilmente solo ora mi sento spettatore, mai parte, di questa essenza di luogo, che mi fa innamorare...
Il perché solo pochi momenti rimangono impressi, i pochi di cui ci ricordiamo, da cui traiamo insegnamenti, è troppo sottile da capire. Eppure ve ne sono stati tanti altri non migliori ma diversi da cui imparare. In ogni modo questo è quello che siamo. Momenti diversi, unici, eppure semplici, come aprire una porta, ma comunque unici. Sono questi che si attaccano alla pelle, ancora da formarsi, si cuciono dove non possiamo toccarli, a malapena vederli e svaniscono ma mai abbastanza.
Non possiamo distinguere se certi momenti profondi, per la loro essenza sottile e ambigua, appartengono all'anima o al corpo, se possono rivelare o no. Quante volte si appanna la consapevolezza. Quante volte duole al cuore. Forse l'incapacità di capire come stanno le cose, perché c'è sempre quello che c'è e mai quello che dovrebbe esserci. Si tenta in qualche modo di dare l'idea di ciò che si sente, un miscuglio di varie specie di noi e della strada estranea che percorriamo. Vorremmo, vorrei... Vorremmo vivere per far capire... Vorrei farti capire o spiegare... Vorrei, vorrei. Ma c'è sempre il sole quando brilla il sole e la notte quando arriva la notte. C'è sempre la pena quando la pena ci duole e il sogno, quando il sogno ci culla. Quante volte... vorrei dirti.
Un'anima donata al vento è più speciale di un'altra sacrificata al mare. Può sì viaggiar come le correnti degli oceani e rinchiudersi negli abissi, ma in sé può scoprir il mare ed essere libera.