Scritta da: Genoveffa Pulviscolo
La luce della Stella del Vespro non cresce né diminuisce. È mia da donare a colui che desidero. Come il mio cuore.
Arwen (Liv Tyler)
dal film "Il Signore degli Anelli: La compagnia dell'anello" di Peter Jackson
La luce della Stella del Vespro non cresce né diminuisce. È mia da donare a colui che desidero. Come il mio cuore.
Gli uomini sempre desiderano il potere.
Esiste un solo signore dell'anello, solo uno può piegarlo alla sua volontà ed egli non divide il potere.
Da quando Saruman il saggio ha abbandonato la ragione per la pazzia?
Sleale è colui che si accomiata quando la via si oscura.
Frodo: Cosa sono?
Aragorn: Una volta erano uomini, grandi re degli uomini, poi Sauron l'ingannatore diede loro nove anelli del potere, accecati dall'avidità li presero senza obbiettare, uno dopo l'altro caddero nelle tenebre. Da allora sono schiavi della sua volontà! Sono i Nazgul, gli spettri, né vivi né morti, in ogni momento avvertono la presenza dell'anello attratti dal potere dell'Unico. Non cesseranno mai di darti la caccia!
Saruman: Il signore di Mordor vede tutto, il suo sguardo trafigge nuvole, terra e carne. Sai a cosa mi riferisco Gandalf. Un grande occhio, senza palpebre, avvolto dalle fiamme!
Gandalf: Sì e Sauron!.
È pericoloso, Frodo, uscire dalla porta. Ti metti in strada, e se non dirigi bene i piedi, non si sa dove puoi finire spazzato via.
Dite "amici" ed entrate!
Essia, voi sarete la Compagnia dell'Anello!