Poesia postata in Poesie (Poesie personali)
Se tornano i profumi
dei giorni buoni
-brevi come zuccherini
rubati alla glassa dei dolciumi-,
figurati il tanfo stantio
Delle speranze che abbandoni...
Se tornano i profumi
dei giorni buoni
-brevi come zuccherini
rubati alla glassa dei dolciumi-,
figurati il tanfo stantio
Delle speranze che abbandoni...
Vesto canovacci davanti a specchi
io io io sempre io che non sopporto
quel morbido silenzio della mente
"a cosa pensi?" giuro lo stesso
"non penso a niente".
Giorni a tessere parole, giorni ad indossarne...
Crepitava la legna
E con lei il silenzio.
Non rimandare il disco.
Al fuoco, la luna
ed ambra la sua pelle...
E se fossi fermo a letto con il collo rotto,
sai le fatalità della vita - e della guida -
a cui ci sentiamo immuni nelle nostre notti.
Se stessi come lui adesso e per i prossimi sei anni...
Verresti a trovarmi? Dovresti pensarmi?
Ma anche stasera butterò giù il tuo ricordo in un sorso,
anche stasera tornerò a casa solo, senza rimorso...
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