Lo scoglio e l'Orizzonte
La luce lontana ti abbaglia
Stai lì ferma immobile a guardarla
E intanto il sole si specchia come un bambino che ti cerca
ti saluta il mare argento che ferma il tempo
e con le sue onde chiassose ti sussurra l'amore
forse sei sempre stata qui ad aspettare la tempesta
a guardare le navi rollare sulla spuma cangiante
senti il vento che ti dice "io sono il matto e tu la saggia che mi ascolta,
e se ogni mattina non ti trovo qui alla tua finestra, con un capriccio mi sdegno"
chiedi al colore del cielo che lo Scoglio sia sempre quello
e che il suo bagliore lo lasci qui senza tempo
e tu ti incanti come una bambina cercando la passeggiata
nei ricordi che facesti per correre dietro alla vita
è tutto qui, davanti a te, nello Scoglio e nell'Orizzonte
come una sorpresa sono stati per te la tua preghiera
potevi essere altrove e non vedere tutta la meraviglia
ma la tua storia ha voluto questo incanto e ammirazione
allora ecco, tu mio Scoglio sei la mia fortuna e, tu Orizzonte il mio cammino,
ed è qui che starò per averti sempre mio vicino.
Nulla si sbaglia ma solo la gente che non vede e non sente
Il sole, la luce, il colore, la voce di Giove.
E tu che qui appartieni finalmente al mare sei la regina, la maga e la stratega
per sirene perdute e marinai che, affamati d'amore, hanno sete di vita.
Composta martedì 20 aprile 2010
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