Cento contributi; si, sono proprio cento! Che questi siano la punta di diamante di un inizio verso il riappropriarci dell'uso della parola per mezzo dell'abilità che noi stessi abbiamo creato e che stiamo progressivamente perdendo: la scrittura. Per noi, i nostri figli, per la speranza di futuro migliore, speriamo, al "cento per cento"!
Il tempo in cui viviamo oggi tende a consumarci dal consumismo a smaterializzarci dalla ricerca disperata di aggiungere materia alla materia, apparenza all'apparenza, esasperazione nella ricerca del concetto comune e trainate di ciò che è e di ciò che non è riconosciuto dai più, consumazione dei giorni passati nell'inettitudine di un'apparenza ingannevole e meramente priva di supporti nelle relazioni umane e comportamentali.
L'abilità sta nel trovare il "canale conduttore" che delinei i marcatori essenziali per la sopravvivenza a tutto ciò; ognuno deve trovare il suo attraverso la differenziazione, la non omologazione comune, l'originalità dell'accettazione dell'essere come si è con il perseguimento della "differenziazione" che ognuno, nel suo piccolo può ottenere sia egli un nobile borghese o un mercante di stracci.
L'abilità sta nell'essere uomini nel momento in cui "l'uomo", (sia egli donna o uomo), smette di essere tale nei nostri confronti e di esserlo con forza nuova quando vi è un confronto alla pari con i propri simili. L'abilità è un mezzo: non un fine!
L'abilità non si definisce in un tempo preciso... l'abilità si definisce nel arco del tempo. Il tempo è il nostro amico che ci fa consapevoli del evoluzione...
Io penso, e ne ho avuto conferma strada facendo, che ciascuno di noi dovrebbe, prima di pretendere, volere, contraddire, criticare, riflettere su cosa pensa di se stesso, cosa ha realizzato, come lo ha realizzato, definire in maniera convinta una propria opinione su ciò che è lui con se stesso e poi con gli altri.
Ciò che compiamo in ogni momento della nostra vita non può e non deve essere sempre oggetto di estrema giustificazione, è il nostro cuore denso d'amore che condurrà le nostre vite verso la meta. Non farti dominare dall'incertezza, non farti distruggere da bisogni latenti di cui neanche tu conosci l'entità e l'origine, apprezza ciò che l'altra persona ha da offrirti e ricambia allo stesso modo, sprigiona la passione che è in te, renditi felice e renderai felice l'altra persona, liberati dagli schemi mentali e prendi una volta per sempre la tua vita nelle tue mani, soltanto così l'altra persona può essere capace di amarti con il profondo dell'anima.