in Frasi & Aforismi (Abilità)
Chissà se sono ancora vivi quelli che dicevano che senza di me non avrebbero vissuto.
Composta lunedì 16 marzo 2015
Chissà se sono ancora vivi quelli che dicevano che senza di me non avrebbero vissuto.
Tu lanci la pietra e nascondi la mano. Io, se lancio la pietra, mi assicuro di averti centrato in pieno e se non l'ho fatto ti chiamo, perché voglio essere sicura che tu mi veda bene e te ne lancio un'altra.
Non seguo la massa, viaggio da sola per le vie del "distinguermi".
Fare il furbo non è affatto segno di intelligenza, è solo il modo peggiore per farlo credere.
La felicità è inversamente proporzionale alla facilità.
Facile illudere con le parole, ma se poi i fatti non le rispecchiano, sono solo aria che esce dalla bocca, per questo le ascolto ma non mi fermo al solo rumore che fanno.
Le mani parlano, sono eleganti e possono essere anche ruvide. Sono sensuali, calde, forti, nobili, armoniose. Mani che fanno echi, afferrano, toccano, fanno azioni, dimostrano concretezza, danno cenno alla passione e aiutano alla compressione, e sono cosi meravigliose, quando le loro dita sembrano i prolungamento del cuore.
Cattivi padri fanno buoni scrittori.
Aspetto silenziosa una parola, un cenno. Chissà se mai arriveranno. Allora mi domando se sono io che non riesco a chiedere.
Puoi scrivere all'infinito, ma sarai certa di esistere solamente quando passerai all'azione.