Scritta da: Asia Paglino
in Frasi & Aforismi (Abitudine)
Ed erano cicatrici così indelebili da non sembrar vere.
Composta domenica 2 febbraio 2014
Ed erano cicatrici così indelebili da non sembrar vere.
Rinuncia alla parola rinuncia, questo bisogna imparare nella vita. Vedi, rinunciare a un tuo sogno, desiderio, progetto è totalmente sbagliato. Privi a te stesso una possibilità di evolverti, di stimolarti a crescere interiormente per perseguire i tuoi obbiettivi.
Se proprio devi rinunciare a qualcosa, rinuncia al tuo ozio, alla pigrizia, alla voglia di farti scivolare tutto addosso indifferentemente. Insomma rinuncia a quella parte di te che ti rende schiavo delle abitudini, ribellati e un giorno non molto lontano sarai più sicuro dei tuoi mezzi, sarai libero e soprattutto sarai felice.
Sai quando capirai davvero il valore di una persona? Quando questa ti avrà mandato a quel paese per tutte le volte che l'hai dato per scontata.
L'hanno chiamata Domenica perché "dormire fino a mezzogiorno e starsene senza far niente sul divano dopo il pranzo stile matrimonio della nonna" era troppo lungo.
Lei amava molte cose e persone, ma da lontano. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi troppo. Viveva con la paura che qualcuno le portasse via il caos della sua solitudine.
Caffè, compagno di solitudine, dolce o amaro ossequio all'abitudine.
Il cervello è uno strumento dell'essere umano, non un oggetto da tenere per bellezza.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
A volte si torna indietro sperando che le cose possano essere diverse, ma poi ti accorgi che nulla e cambiato a parte te!
Non prendere la rincorsa, prendi le distanze da chi fugge.