Le donne. Il mare sembrava, tutto d'un tratto, averle aspettate da sempre. A credere ai medici, stava lì, da millenni, perfezionandosi pazientemente, nell'unico preciso intento di offrirsi come unguento miracoloso da offrire alle loro pene, dell'animo e del corpo. Così come andavano ripetendo in salotti impeccabili, a mariti e padri impeccabili, gli impeccabili dottori, sorseggiando tè, e misurando le parole, per spiegare, con paradossale cortesia, che lo schifo del mare, e lo choc, e il terrore, era, in vero, serafica cura, per sterilità, anoressie, sfinimenti nervosi, menopause, sovraeccitazioni, inquietudini, insonnie. Ideale esperienza per sanare i turbamenti della giovinezza e preparare alla fatica dei muliebri doveri. Solenne battesimo inaugurale di giovinette divenute donne.

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    Riferimento:
    Capitolo 6.

    Commenti

    3
    postato da , il
    Amo l'acqua, amo il mare color di perla della sera, amo sentirmene avvolta e trasportata in un sogno tangibile.
    2
    postato da , il
    Au bord de la Seine
    je recherche mes vings ans,
    mais l'eau n'est plus la meme
    et mon age non plus. (gennaio 1984)    Alimie

    (Sulla riva della Senna ricerco i miei ven'anni, ma l'acqua non è più la stessa e neanche la mia età)
    1
    postato da klò, il
    A me il mare rilassa, soprattutto quando è mosso, è un senso di trasporto nel mistero dell'acqua...non potrei farne a meno, e raccomando a chi è un pò provato o nervoso, di soffermarsi sul dolce ma energico dondolio delle onde per ascoltare il suo canto...

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