Insomma, la mia impressione rimbaudiana è che "L'amour est à réinventer" poiché, ancor prima, "JE est un autre".

Agostino "pentito"? Mah, Cataldo.
L'amore e l'amare presuppongo chiarezza su soggetto e complement'oggetto, cioè sul concetto d'identità, e qui patiam'ancora il retaggio d'ideologie occidentali e orientali, cristiane e induiste/buddhiste.

A me sa tanto che Agostino fosse un onanista pentito . Lanari .

Kant qui parlottava .   Inoltre queste parole suonano anacronistiche e apertamente moraleggianti. Improponibili oggi , direi .

La demonizzazione dell'amor sui e la conseguente scissione fra "egoismo" e altruismo, amor proprio e amore verso gl'altri, nasce col delirio dell'Ipponate nel De civitate Dei. Mai sentito, invece, "ama il prossimo tuo come te stesso" (Levitico 19, 18; Matteo 19, 19; 22, 39; Luca 10, 27; Romani 13, 9; Galati 5, 14; Giacomo 2, 8)?