In effetti il tuo commento (6) contiene una nota che non avevo colto. Dici: "Scegliere di lasciar perdere per non perdere è il peggior perdere...". Hai sicuramente ragione. Non è quello che io intendevo nel commento (5). La mia era una constatazione che non faceva riferimento ad eventuali paure, ma semplicemente ad eventuali, inutili evoluzioni.
Nella vita ogni giorno è un combattimento. Questo è l'unico combattimento dove non ci possiamo permettere di perdere ...
Da quel che ho potuto capire leggendo altri tuoi commenti, lasciar ferite t'importa poco non vorresti lasciarne tanto quanto, sennon di più, non vorresti essere ferito.
Era questo, più o meno, il mio senso. Il riferimento alla lotta è invece utilizzato come una sorta di metafora per indicare la vita, in cui non si può non scegliere ed in cui a volte, ci si ritrova a doversi difendere dalle persone con cui credi di fare l'amore...
Io, personalmente, non amo fare guerre per cose che non valgono il tempo che ci si spreca a combattere. Lì "lascio perdere".
Comunque ti assicuro che spesso "lasciar perdere" è più difficile che combattere. Ma se ti accorgi che combatteresti inutilmente tanto vale ...
A me di lasciar ferite importa ben poco. Mi interessa semplicemente non essere ferito. Non amo le vendette e non amo esser costretto ad aggredire e vendicarmi.
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