Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi & Aforismi (Antichi aforismi)
I vizi dell'umanità non sono meno nell'ordine delle cose che i fulmini e le tempeste.
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I vizi dell'umanità non sono meno nell'ordine delle cose che i fulmini e le tempeste.
L'affettar che fa taluno troppa sincerità nel discorso è un indizio quasi infallibile che egli ne ha poca nel cuore.
L'uomo che potendo, per natura, essere arguto e caustico, sappia serbarsi benevolo, è animale raro.
Sono opere d'arte in cui ammiriamo principalmente l'idea, e altre in cui ammiriamo principalmente l'esecuzione. Perfette ci paiono quelle in cui l'una e l'altra possiamo ammirare del pari.
Presso che le operazioni tutte con le quali gli uomini s'ingegnano di acquistare la felicità, sono ad essi cagione di maggiore infelicità.
Pochi uomini desiderano veramente di morire; ma infiniti vorrebbero non esser mai nati.
È già molte volte accaduto nel mondo che un vecchio errore, conosciuto per tale, e come tale mandato in bando, ripresentato poi in capo di certo tempo, fu accolto come eccellente e novissima verità.
L'esperienza ammonisce che bisogna, qualche volta, chiudere un occhio, ma che non bisogna mai chiuderli tutt'e due.
Spesso chi meglio intende il giuoco delle cose umane, è preso sì forte del gusto di farsene spettatore e giudice, che più non cura di prendervi parte.
Che cosa è ambizione?
Ella è una perturbazione tanto potente, che ella consuma la animo e il core, et è d'attorno al desiderio degli onori, della dignità, e della gloria.