Scritta da: Elisabetta
Chiamo imbecille chi ha paura di godere.
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Chiamo imbecille chi ha paura di godere.
Invece di uccidere e morire per diventare quello che non siamo, dovremo vivere e lasciare vivere per creare quello che realmente siamo.
Troppe persone hanno deciso di rinunciare alla generosità in modo da mettere in pratica la carità.
Gli uomini muoiono e non sono felici.
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
La passione reale del ventesimo secolo è la servitù.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori.
L'assurdo è un peccato senza Dio.
Il contrario di un popolo civilizzato è un popolo creatore.
Solo una filosofia dell'eternità, nel mondo di oggi, potrebbe giustificare una non violenza.