Scritta da: mor-joy
La superficialità mi inquieta, ma il profondo mi uccide.
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La superficialità mi inquieta, ma il profondo mi uccide.
Sei la finestra a volte verso cui indirizzo parole di notte, quando mi splende il cuore.
Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
Io sono con te in ogni maledetto istante che ci vuole dividere e non ci riesce.
La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra cadente e della luce che ne è venuta fuori.
Quelle come me sono quelle che, nell'autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.
Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.
E io non ti vedo accanto a nessun uomo, perché sei nata sola. Come tutte le cose tue.
A volte l'anima muore e muore di fronte a un dolore, a una mancanza d'amore e soprattutto quando viene sospettata d'inganno.
C'è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l'età.
Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare.