Scritta da: Andrea Costanzo
in Frasi & Aforismi (Cielo)
Nell'orizzonte vedo un forte vento soffiar fra il bel paese e il gran mare. Ogni ora grida di dolore, finché la mano di Dio ci liberò.
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Nell'orizzonte vedo un forte vento soffiar fra il bel paese e il gran mare. Ogni ora grida di dolore, finché la mano di Dio ci liberò.
Ricordatevi sempre che ognuno deve pensare prima a se stesso e poi agli altri.
La vita ti è buia? Apri le porte verso I tuoi simili e vedrai che riaccenderai la luce.
I sogni possono diventare realtà? Siamo noi stessi a doverci dare la risposta.
L'estate si avvicina e il sole ci saluta con i suoi immensi raggi che circonfondono, nel verde, nell'azzurro e nel marrone il dono del nostro Creatore del cielo e della terra che ci aiuta e protegge dalle insidie d'ogni dì. Cala la notte e l'astro s'inchina alla luna e gli lascia il trono dei angeli. Le stelle cadenti birichine sono il mezzo degli angeli, che si spostano da un pianeta all'altro dando la buananotte. La gente osserva le stelle ed esprimono i loro desideri, gli Angeli cercheranno di accontentare coloro che pregano e non peccano. Il mattino tramonta l'oro incandescente con i suoi fantastici giochi di luci e il calore risveglia il pianeta e i suoi abitanti. In montagna e a mare s'affollano di tanti adulti e bambini che festeggiano l'entrata dell'estate.
Albero nascente dai floridi fior dell'età aspra, posa sulla fiorita piaggia, lo zeffiro accarezza l'arboscello di gaggia, il sole circonfonde d'alma, l'erba ride a uno stato soave. Un canor cinguettio di augelletti è la favola bella dei pargoletti fiori accolti con calma. Or volge l'anno e diventò un tronco dal curo fanciullo, un color bianco lo disfiorò dal breve mistero di terra e di fango. Apri gli occhi fior dell'età non diventar aspro prima di maturar.
Se vuoi un vero sentimento apri il tuo cuore e la porta del paradiso ti sarà aperta.
I birichini rumori del sonno:
Nella stanzetta percepì un fine tic tac, tic tac, le occhiaie son vicine. La lancetta galoppa senza sosta, la suoneria ed ecco la mezzanotte. La sveglia continua la sua corsa: l'una, le due, le tre che lo segue senza premura e così via. Finché alle sette la sveglia si guastò e il sonno mi chiamò. Insomma le lancette per una volta mi abbandonarono e mi lasciarono dormire. Ma il resto dei rumori no. Miao, bau bau, din don, coccodè, patatrac, a domani!
Il vero amico è colui che ti sta vicino anche nel momento del dolore. Il falso amico è quello che distrugge te e anche se stesso.
L'alta velocita è la fretta che ti porta la morte.