Scritta da: Andrea De Candia
Sono sempre in vena di pensieri.
Composta mercoledì 11 febbraio 2015
Sono sempre in vena di pensieri.
Soffrire la solitudine in un preciso istante significa aver percepito troppa compagnia tutta insieme.
La mia ombra è una vittima che vorrei colpire ogni volta, tanto che è scomoda. Ma mi si attacca ai piedi, così ritorta che puntualmente non riesco a raggiungerla.
Spesso, la vita, mi sembra un dovermi riscattare continuo da quella colpa primitiva che fu l'esser nato.
Il corpo è la penna che regge l'inchiostro del sangue.
Amore non è nel dirsi, ma nel farsi.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.
Il corpo è il confine del dentro, che ha fine nel fuori.
Il passato è un futuro che si allontana all'indietro.
Il proprio nome è l'unico vestito che non si può mai cambiare.