Scritta da: Andrea De Candia
in Frasi & Aforismi (Vita)
Mi vedo sempre assente per via della mia presenza.
Composta martedì 3 marzo 2015
Mi vedo sempre assente per via della mia presenza.
Gli adattamenti sono lenti cedimenti.
Sì, è vero. Fatico enormemente a perdonare, ma è raro che voglia vendicarmi.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.
Non amo gli ambiziosi, quelli che mai lascerebbero il centro della strada, quelli che declamano la luce a voce alta. Amo chi sa dimettersi, chi sa sostare nell'ombra e sfiora i muri con i gomiti, chi tace di quei graffi e li porta dentro di sé, chi non rinfaccia mai lo spazio che ha ceduto.
Chi può disporre di molti, vive in uno scarno gomitolo di strade di periferia metropolitana. Ma chi - agli occhi del mondo - è un'isola lontana e può contare su un'unica persona, avrà in concessione un tesoro inestimabile, il suo universo, e ne sarà il centro.
Ancora non si conoscono le misure del talento.
La felicità è così confusa, eppure l'infelicità è così chiara.
La mia ombra è una vittima che vorrei colpire ogni volta, tanto che è scomoda. Ma mi si attacca ai piedi, così ritorta che puntualmente non riesco a raggiungerla.
Persino l'aria è in apnea quando si posa sulla superficie terreste, ma se scaraventata nelle profondità della Terra, l'apnea cede il posto all'asfissia.