Scritta da: Anna R. Di Lollo
in Frasi & Aforismi (Felicità)
L'ignoranza, nella sua semplicità, ha accorciato la distanza dalla felicità.
Composta sabato 18 luglio 2015
L'ignoranza, nella sua semplicità, ha accorciato la distanza dalla felicità.
Che buffo! È solo seguendo regimi di piccole cose che si diventa davvero grandi.
Laddove esiste purezza nell'amare, ci si educa sempre vicendevolmente, seppur inconsapevolmente, alla bellezza.
Possiede una sua attrazione il silenzio, una raffinata malia, un'arcana tentazione. Eppur non detta momenti di tristezza, ma intervalli d'intima riflessione e dolcissima creazione, raccolti su se stessi prima di tornare ad esplodere in emozioni.
Si sciolgono, svaniscono così, sparpagliando petali nel vento, le promesse disattese.
Nella matematica degli affetti, gli umani conoscono solo la primitiva abilità di sottrarre e dividere, i cani anche quella assai più evoluta di addizionare e moltiplicare.
Taluni individui sono come quei fiori che smettono di profumare una volta impollinati dagli insetti: ottenuto quel che desideravano cessano di prodigare incanti.
Le promesse, sfiorandoci le labbra, salgono al cielo. Non basta pronunciarle, bisogna attuarle già dal buio giaciglio in cui l'anima le partorisce.
Lasciarsi attraversare, pervadere, assediare dal mondo circostante, capitolare sotto la foga del suo corso inarrestabile. È questa la propensione spiccata di tutti gli umani sensi: infatti abbiamo due occhi, due orecchie, due narici, due mani e la duplicità, a badar bene, si estende quasi all'intero organismo. Persino l'anima possiede un lato risolutamente maschile e uno deliziosamente femminile. In questo tripudio di duetti, la bocca resta figlia unica, sola, senza sostegno altro, senza complice, clone, doppione. Essa oltre a prendere dall'esterno può anche dare, tramite il potere della parola: può alleviare o appesantire, ingentilire o mortificare, creare o distruggere, donare il tiepido ristoro della serenità o letali brividi da scenari glaciali. La bocca è un'arma bianca potentissima, forse la più infallibile e micidiale che la storia umana abbia conosciuto.
Non esiste al mondo veleno pericoloso e privo di antidoto quanto quello del morso di una carezza mendace.