Scritta da: Anna Maria D'Alò
L'uomo è un dio imperfetto, perché spesso mentre crea distrugge.
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L'uomo è un dio imperfetto, perché spesso mentre crea distrugge.
L'amore è una poesia che si perde nella musica delle parole e dei gesti creando il rinnovo della vita.
La provocazione è un invito ad una risposta esagerata.
C'è sempre una conseguenza ad ogni azione e una reazione alla conseguenza.
In amore non sempre esiste la cosa giusta da fare, perché spesso è soprattutto follia.
Siamo treni che attraversano in un baleno i binari della vita, ci incontriamo durante il viaggio fino a svanire nella nebbia del tempo e dell'ignoto.
Si cambia quando con la sofferenza hai raggiunto l'orgasmo, lasciandoti ancora anestetizzata e la vita dopo la osservi con altri occhi in nuove dimensioni.
Quando il pensiero coincide con la parola nasce la verità.
È la finzione il comportamento più ingannevole che ci sia: fingere di amare, di apprezzare, di sapere, di essere quello che non si è. La finzione è il limbo della vita, perché non si è né vivi né morti, ma solo assenti a se stessi.
Chi giudica facilmente è chi non ama gli altri e neppure si ama, perché giudica sempre secondo il proprio metro e secondo la conoscenza di se stesso, rilevando negli altri i propri difetti guardandosi come in uno specchio.