Scritta da: Elisa Cassinelli
Che cos'è la tristezza se non il sentirsi profondamente soli?
Commenta
Che cos'è la tristezza se non il sentirsi profondamente soli?
Chiudi gli occhi e la notte è buia, ti addormenti e la notte è silenziosa, solo le nostre anime si vedono e comunicano.
Preferisco rendere onore a un nemico che lo è sempre stato che a un amico che lo è diventato.
Ci sono uomini che vogliono convivere con te e poi passano tutta la giornata a casa di mamma o con gli amici. Io la chiamerei più che convivenza sconvenienza.
Per favore distruggi le mie barriere, stravolgimi come un uragano. Sono pronta.
Ci sono delusioni che pesano sul cuore come macigni, andare avanti diventa difficile, ma tu ricorda sempre che, qualunque cosa accada potranno frantumare un sogno ma non la tua capacità di rialzarti e credere che tu meriti molto di più. Combatti e affronta la delusione con quella luce che arriva dritta dritta da dentro di te! Non lasciare che rabbia e qualche vecchio rancore non facciano uscire ciò che di buono hai nel cuore!
Spesso la paura più grande è proprio quella di poter essere felici.
La classe sta nelle piccole cose. Le api e le mosche volano, ma è dove si posano a fare la differenza.
L'essere umano vive negli sbagli e la sua tensione verso la verità è solo il modo per giustificarsi.
La nostra amicizia è come il cielo: può oscurarsi ma non potrà mai finire.