Scritta da: Edoardo Grimoldi
Impia tortotum longos hic turba furores sanguis innocui, non satatia, aluit.
Sospite nunc patria, fracto nunc funeris antro. Mors ubi dira fuit vita salusque tenet.

Qui la turba malvagia, non paga dei prolungati eccitamenti delle torture, si saziò di sangue innocente. Salva ora la patria, abbattuto ormai il covo del lutto, là dove imperversò la morte rifulgono oggi vita e benessere.
Anonimo
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    Non so se in futuro potranno mai esserci momenti indicabili come quelli che ho passato assieme a te: istanti della mia vita che avrei preferito non finissero mai, infiniti attimi in cui il tempo si sarebbe dovuto fermare e permettere al destino di tenerci inuti per l'eternitità...
    Anonimo
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