Scritta da: Antonio Cuomo
Sono un'abitudine? Sarà, ma sei un'abitudine che esiste dentro il mio cuore!
Composta sabato 12 maggio 2012
Sono un'abitudine? Sarà, ma sei un'abitudine che esiste dentro il mio cuore!
Quando la vita ti da mille motivi per cadere, tu sostieniti a me, amico mio. Quando i giorni sembrano cupi e senza uscita, accenderò io il faro della speranza, quando le delusioni urlano più forte dei sogni, io ricostruirò i tuoi desideri, quando le lacrime solcano il tuo viso, sarò io il tuo sorriso, quando ti senti solo, non hai bisogno di cercarmi, io sarò, ti parlerò con le parole del cuore, portando via le tue pene, ma tu nel mio bisogno, ricambia le mie attenzioni. È un bisogno naturale, il bene amico mio, migliora l'esistenza.
O morte, com'è amaro il tuo pensiero per l'anziano che guarda al tuo volto in ogni suo momento, ben consapevole che tu sei unica certezza, di una vita vissuta attraverso tanti falsi momenti.
Non c'è distanza per due cuori che conoscono la strada per essere vicini.
Piangi dentro il ricordo di un tempo che fu, mentre i tuoi occhi guardano fuori il dolore di quell'assenza.
Ogni cuore aspetta la musica per cantare la sua canzone.
Chi ha vissuto il dolore, non augura il male a nessuno.
Sai dove vorrei baciarti? Sulla riva di un mare, dove l'onda ruba il respiro al cielo.
Arriveranno i momenti belli, credeteci, bisogna solo avere la pazienza di saperli aspettare.
L'infermiere è un angelo che veglia i battiti del tuo cuore, perché conosce i rintocchi del tuo dolore.