Scritta da: Barbara Brussa
Il Nulla è infinitamente più vuoto del Poco...
e a volte il Poco può riempire la vita...
Commenta
Il Nulla è infinitamente più vuoto del Poco...
e a volte il Poco può riempire la vita...
Vi sono infinite varietà e sfumature di menzogne ed ipocrisie, a volte ci si immerge dentro, tanto da non riuscire nemmeno più a discernere tra esse e la sincerità; altre volte, le si sfiora appena. Ma esserne completamente scevri, è possibile per noi, comuni mortali? O è privilegio esclusivo dei Santi?...
La tristezza, è un velo sottile e trasparente, che ti avvolge l'anima così stretta da impedirle di volare e di respirare.
E i colori, all'improvviso, colano tutti ai piedi del nostro mondo soffocato... formando una pozza grigia, nella quale si vorrebbe annegare.
Il vento del Tempo
soffia via il fervore delle speranze e dei desideri.
Chimere, che gremivano occhi adolescenti.
È forse un errore di valutazione, quello che induce un uomo a scambiare per debolezza, la delicatezza di una donna?
Ed è forse un errore di comodo, quello che lo induce a scambiare la di lei gentilezza per disponibilità?
Quanti sguardi si perdono dentro ai ricordi...
Occhi chiusi, che si rifiutano di guardare il volto crudele del Presente, che ha tramortito il Futuro. Ma, ad occhi chiusi, il buio appare sempre più nero; la Speranza, per accendersi, ha bisogno di occhi che la guardino...
Erano sentimenti velati, quelli che all'improvviso si spogliarono e, con rochi sussurri, fra le pieghe del cuore s'infilarono. Da allora, l'eco di Te risuona senza fine, fra quelle mie rosee pareti. Un incantesimo d'Amore, che nessuno mai potrà spezzare.
Se anche stamane hai potuto riaprire gli occhi, hai ricevuto un grandissimo dono: un altro giorno, da spendere per godere delle meraviglie del Mondo; un giorno in più, per tentare di accorciare le distanze fra te e i tuoi Sogni... Approfittane!
Ho smesso di credere alle troppe coincidenze, nel momento in cui le spine dell'evidenza mi hanno punto l'anima.
La parola porta in sé la radice del pensiero e il frutto del sentire. Non facciamone mai uno strumento per apparire, perché saranno proprio le parole dette a svelare la vera natura di ognuno, laddove esse incontreranno i gesti. E questo accade sempre, nelle mille prove di coerenza e lealtà che nella vita siamo chiamati ad affrontare.