Scritta da: Bernardo Panzeca
Per essere felici basta poco. Un cellulare spento e delle nuvole che pascolano.
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Per essere felici basta poco. Un cellulare spento e delle nuvole che pascolano.
Il cuore s'incendiò e le fiamme divamparono. Furono talmente alte da raggiungere il cielo, quasi a chiedere a quest'ultimo conforto e aiuto. Si tentò in ogni modo di spegnere quell'incendio senza ahimè però riuscirvi. Si cercarono allorché i responsabili, e negli occhi cadde il sospetto più grande. Erano loro i piromani.
Non ho mai ben compreso se i letti, quando scende la sera, servono più per riposare o ricordare.
Dio sapeva benissimo che prima o poi il sole si sarebbe spento. Ecco perché ha dislocato le mamme in ogni angolo della terra.
Sono talmente tanti i ricordi che ho di te che non basterebbero tutte le stelle per poterli custodire.
Potrei dimenticare i tuoi tratti. Mai i tuoi battiti.
Si può fuggire dal passato. Non dalla notte.
Nessun ricordo fugge dinnanzi una canzone.
Sono i ricordi i soli a poter tirare la giacca al tempo.
Il vento disperde gli odori. Non le mamme.