Scritta da: Giulia Guglielmino
in Frasi & Aforismi (Vita)
Si vive di ricordi, signori, e di giochi,
di abbracci sinceri, di baci e di fuochi,
di tutti i momenti: tristi e divertenti,
e non di momenti tristemente divertenti.
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Si vive di ricordi, signori, e di giochi,
di abbracci sinceri, di baci e di fuochi,
di tutti i momenti: tristi e divertenti,
e non di momenti tristemente divertenti.
Sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione. Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari, dei cravattari. Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere.
Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio superpotere.
Non siete Stato voi che siete uomini di polso forse perché circondati da una manica di idioti.
Non siete Stato voi che sventolate il tricolore come in curva e tanto basta per sentirvi patrioti.
Non siete Stato voi né il vostro parlamento di idolatri pronti a tutto per ricevere un'udienza.
Non siete Stato voi che comprate voti con la propaganda ma non ne pagate mai la conseguenza.
Non siete Stato voi che parlate di libertà come si parla di una notte brava dentro i lupanari. Non siete Stato voi che trascinate la nazione dentro il buio ma vi divertite a fare i luminari.
In TV c'è più calcio che in una cura per osteoporosi.
Mi piace sapermi diverso, piacere perverso che riverso in versi, su fogli sparsi, nei capoversi, dei giorni persi, nei miei rimorsi.
Non mi interessa essere capito, mi interessa essere, capito!?
Sono stata una casta vincente prima che fosse vincente la casta.
E i funerali di stato a che servono? I militari in missione chi servono? E i caduti sul lavoro? Per loro nemmeno un cero con il santo patrono, ma sii serio!
Non siete Stato voi che brindate con il sangue di chi tenta di far luce sulle vostre vite oscure.
Non siete Stato voi che vorreste dare voce a quotidiani di partito muti come sepolture.