Scritta da: Cristallina
Nel silenzio della solitudine si ascolta meglio la voce dell'anima; ma poi è bello rispecchiarsi negli altri.
Composta mercoledì 13 marzo 2013
Nel silenzio della solitudine si ascolta meglio la voce dell'anima; ma poi è bello rispecchiarsi negli altri.
L'indifferenza altrui colpisce e ferisce. La solitudine dell'umanità ne è testimonianza triste e persistente.
L'abitudine fa parte del vivere. Anche se spesso ci viene posta come una chiusura al rinnovamento, in certe situazioni ci salva e ci aiuta a non "perderci" permettendoci di vivere in uno stato di serenità.
L'invidia è l'ergastolo per chi ne è prigioniero. Non c'è uscita, la chiave, solo su amnistia verrà usata.
La fortuna è pigra ed ingiusta, visita solo e sempre le stesse persone.
L'arte è l'unica fonte di ricchezza inesauribile che ci nutrirà nell'anima e le darà sollievo nei momenti bui.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.
Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere... Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.
Invece quando è l'anima ad essere malata e sofferente l'opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l'anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?
Chi ha il bene nel cuore non deve aver paura del male. Infatti il coraggio è sempre dalla sua parte.
Per ritrovare se stessi, bisogna sapere chi siamo. Solo le nostre origini ce lo insegnano.
La vita insegna solo a chi non ha paura di sbagliare.