Scritta da: © Dany ©
Non sei tu a voler guardare al passato, altri ti prendono per mano ributtandoti dentro. Non puoi fare altro che guardare indietro una volta smossi i ricordi, la curiosità torna a galla.
Composta lunedì 13 agosto 2012
Non sei tu a voler guardare al passato, altri ti prendono per mano ributtandoti dentro. Non puoi fare altro che guardare indietro una volta smossi i ricordi, la curiosità torna a galla.
Trucco per bene il viso per nascondere il pallore dovuto ad un malessere improvviso, la mano si poggia sul lavabo per evitare una caduta, la testa gira vorticosamente. Un sorriso disegnato sul viso, dà serenità. Domani forse andrà meglio.
Mi hanno insegnato a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, ed ho conosciuto la speranza. Ho imparato a dimenticare certe cattiverie, ed ho conosciuto il perdono. Non imparerò mai ad accettare la mancanza di rispetto; tradirei le mie origini.
Giornate riportate su una tastiera ripercorrono una vita di cui si conosce solo la genesi. Cercano di risaltare i periodi di riflessione alla scoperta di cio" che chiuderà il ciclo con la parola Fine.
Denudando la mente vieni a contatto con le tue debolezze. Nasconderle non basta a tenerle sopite. Basta poco per farle riemergere a galla.
A cosa serve vivere aspettando qualcosa che forse non arriverà mai? Non ne conosciamo il nome né l'aspetto. Aspettiamo il niente che colmi l'insoddisfazione che regna nel mondo.
Davanti a certi occhi non servono parole.
I mille cambiamenti degli occhi. A volte sembra stiano uscendo dalle orbite per la rabbia. Poi, osservando i rari colori della vita, riprendono il sorriso.
C'è stato un tempo in cui tutto stupiva. Mancava qualsiasi cosa, ma c'era tutto, ora i miei occhi vedono gente nutrirsi dai cassonetti. Sembra normale, visto lo stato in cui viviamo.
Capita che la vita ti butti a terra calpestandoti fino in fondo. Si accanisce con l'esistenza di qualcuno impiantandogli radici... di quelle che danno vita a rami secchi, nessun concime, nessuna cura li salverà dall'inaridimento totale.