Scritta da: © Dany ©
Se un giorno diranno di me che ho dato di testa facendo un macello, ricomponete i miei scritti, capirete che in fondo in fondo non avevo torto.
Composta giovedì 9 agosto 2012
Se un giorno diranno di me che ho dato di testa facendo un macello, ricomponete i miei scritti, capirete che in fondo in fondo non avevo torto.
Saranno tanti gli occhi pronti a giudicare i tuoi tatuaggi, i tuoi piercing, il tuo abbigliamento. Poveretti, che pena che fanno, non hanno ancora capito che l'apparire non ha nulla a che vedere con l'essere.
È la stessa polvere da cui proveniamo quella che a poco a poco ci ingoierà.
Non tutti gli occhi dai bei colori emanano luce, alcuni sono proprio brutti da vedere, schizzano cattiveria da ogni angolazione.
La forza e la voglia di rinascita sono fondamentali per chi vuole emergere dai buchi neri dentro i quali erano stati catapultati con piccoli tocchi, poi accelerando i battiti, finalmente si riprende a volare. Difficile acchiappare chi spicca il volo!
Guardare a metà ha lo stesso valore di una vita non vissuta per intero. Spaziamo con la vista e con la mente, solo così godremo appieno di tutto ciò che incontreremo nel nostro cammino.
Sempre cose nuove, ogni giorno una scoperta. Cercare sempre nuovi stimoli aiuta a non inaridire la mente.
Parlare di cose tristi, non significa sempre esserlo, magari si ha solo più coraggio rispetto ad altri nel descrivere realtà che spesso vengono nascoste.
Doppie identità. Siamo angeli dalle mille sfaccettature, opposte creature racchiuse in un'unico corpo, una va in sostegno dell'altra giornalmente indivisibili nonostante la diversità.
Tanti. Hanno occhi ovunque pur di vivere le vite degli altri, perdono così la visione di ciò che li riguarda a causa di uno sforzo visivo su ciò che non gli appartiene.