Avete presente quando salite su un autobus e guardandovi intorno con disinvoltura vi accorgete che non c'è nessun posto libero? Quindi non vi resta che restarvene in piedi, scomodi, pur avendo pagato il biglietto. Beh, io nella vita mi sono sempre sentito esattamente così, perennemente alla ricerca del mio posto.
Quanta ipocrisia c'è nel silenzio? Pur non avendo nessun suono è la mia canzone preferita.
Piove! Qualche volta quando non hai un ombrello. Non si può essere sempre preparati a "tutto" si dovrebbero prendere le cose così come fa l'asfalto con la pioggia che gli crolla addosso, il giorno dopo si asciuga in silenzio. Tutto passa.
Non penso serva un master in geopolitica per comprendere ciò che sta succedendo, capire cos'è giusto o sbagliato. L'ingiustizia non ha nome né ha nazionalità, e ovunque essa capiti, resta tale. È divertente come i mass-media abbiano creato dei veri e propri mostri, mi chiedo solo chi saranno "gli eroi" se i due sono la stessa cosa! Ci siamo fatti così dominare da accettare la guerra, ci hanno inculcato così tante falsità in testa che ormai gridare "all'attacco" è diventato un gesto quasi involontario, un po' come quando il medico ti controlla i riflessi tirandoti un leggero colpo con un piccolo martello sul ginocchio, solo che questa volta il riflesso incondizionato è l'odio! Sembra che la gente continui a dormire, nonostante la sveglia abbia suonato più volte. Siamo solo degli spettatori di questo racconto dal titolo guerra, che però hanno scritto tempo fa!
Vorrei girare il mondo in una roulotte mezza scassata, come me. Vorrei dormire su una spiaggia libera e sentirmi come lei. Vorrei essere una tenda, così che il mondo diventi casa mia.
Quando Galileo Galilei scoprì che la terra gira intorno al sole fu preso per pazzo. All'epoca forse era un boccone troppo grosso da buttare giù. Il divertente sta nel fatto che oggi c'è ancora qualcuno che crede di stare al centro dell'universo.
Quanti sogni in una valigia mai fatta. Quanti desideri assassinati dalle proprie paure, con come complici una marea di vorrei. Tanti come le stelle dipinte sopra un cielo d'estate. Cosa serve per mettersi tutto alle spalle, per non voltarsi al sentir sbraitare il passato? Coraggio, spirito dell'avventura? Più che viaggiare vogliamo scappare, da uno dei posti più complicati al mondo, noi stessi!
Sanno essere davvero creativi nell'essere identici a tutti gli altri, proprio come un paio di scarpe. Il mondo non è una festa a tema!
C'è sempre dell'altro, è come guardare un cielo nuvoloso e non trovarci le stelle. Esse ci sono, ma non lo si può affermare con certezza, almeno in quell'istante. Credo che le prime impressioni siano necessarie, ma non ci si può solo soffermare su di esse. Le stelle cadono, tu ne hai raccolta mai qualcuna con i tuoi occhi?
Alla fine siamo tutti attratti da qualcosa, amore, rischio, è relativo. La cosa divertente è che il più delle volte finiamo con l'essere folgorati spiaccicandoci in quel qualcosa, come delle stupide zanzare dentro una di quelle lampade da giardino.