Scritta da: GABRIELLA CASTELLUCCI
È questa l'ora che volge al desìo...
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È questa l'ora che volge al desìo...
Io mi rendei, piangendo, a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei, ma la bontà infinita ha sì gran braccia che prende ciò che si rivolge a lei.
Lume v'è dato a bene e a malizia.
Oh creature sciocche quanta ignoranza è quella che v'offende.
La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove.
Aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero,
ché 'l velo è ora ben tanto sottile,
certo che 'l trapassar dentro è leggero.
Che dentro a li occhi suoi ardeva un riso Tal, ch'io pensai di toccar cò miei lo fondo De la mia gloria e del mio paradiso.
[...] E di sùbito parve giorno a giorno
essere aggiunto, come quei che puote
avesse il ciel d'un altro sole addorno.
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.
[...] E 'n la sua volontade è nostra pace:
ell'è quel mare al qual tutto si move
ciò ch'ella cria o che natura face.