in Frasi & Aforismi (Morte)
Per me si va nella città dolente, per me si va nell'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
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Per me si va nella città dolente, per me si va nell'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
È questa l'ora che volge al desìo...
Io mi rendei, piangendo, a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei, ma la bontà infinita ha sì gran braccia che prende ciò che si rivolge a lei.
Oh creature sciocche quanta ignoranza è quella che v'offende.
La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove.
Per lor maledizione sì non si perde,
che non possa tornar, l'etterno amore,
mentre che la speranza ha fior del verde.
Aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero,
ché 'l velo è ora ben tanto sottile,
certo che 'l trapassar dentro è leggero.
[...] E di sùbito parve giorno a giorno
essere aggiunto, come quei che puote
avesse il ciel d'un altro sole addorno.
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.
E se non piangi, di che pianger suoli?