Le migliori frasi di Dario Pautasso

Nato lunedì 19 settembre 1983 a Moncalieri
Questo autore lo trovi anche in Poesie, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Dario Pautasso
Coltiviamo l'arte, la musica, e la fantasia, ma restiamo attaccati alla terra, con mano forte, con presa tenace: accarezziamo i gatti, baciamo il suolo, abbracciamo gli alberi, ascoltiamo gli uccelli, saltiamo i fiumi, bagniamoci nella pioggia e urliamo parole di gioia sotto il sole. Ogni tanto prendiamoci per mano.
Dario Pautasso
Composta mercoledì 6 marzo 2013
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    Scritta da: Dario Pautasso
    Guardatevi attorno:
    le malelingue, ad oggi come in passato, con oscillazioni precise e ricorrenti, trasformano gl'esseri umani in barattoli di carne, senza più cuore. Senza coraggio. Compressi ed oppressi.
    Il peso delle parole astiose, malevole e maldestre sempre più pesa sulla schiena e sul petto di coloro che han deciso invece di starne fuori, di trattenere la severa parola, di provare, generalmente in totale solitudine, a seguitare il binario della giustezza, della correttezza. E così a poco a poco l'umanità s'abissa nella mortificazione e nel dispetto, lasciando a pochi eletti che per ragion naturali e di superstima non possiedono il senso d'umanità e d'amore, l'ebrezza estrema della forza e del successo. Della diversità in positivo.
    Finché anch'essi, annientato il prossimo con bruito feroce, nella solitudine del potente, affonderanno la specie umana, con la definitiva e totale involuzione in cui ancora una volta ci sarà solo la fuga della preda dal predatore, dettata dalla semplice ancestrale legge animale.
    Dario Pautasso
    Composta giovedì 23 giugno 2011
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      Scritta da: Dario Pautasso
      I grandi culti di massa sono e sono sempre stati il problema, mai la soluzione. È doveroso e sano che ciascuno abbia una propria spiritualità, una fede che lo sostenga nel crudo realismo della propria (in)coscienza. Ma quando, come forza risultante da un pensiero comune dal mero punto di vista socio-pedagogico, essa diventa la scusa sufficiente per l'adempiersi d'inenarrabili misfatti (ben noti alla storia) da parte di associazioni a delinquere (che si è soliti chiamare ancora sentimentalmente religioni) nel beneplacito romantico dell'infantile capriccio secondo cui "il mio Dio è migliore del tuo" e "il mio Dio afferma che così è giusto", la fede stessa assurge al ruolo del più grande male dell'uomo, della più virulenta malattia dell'intelligenza, del progresso e della solidarietà.
      Dario Pautasso
      Composta lunedì 18 marzo 2013
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