Una cosa che non è piacevole lo è perchè noi la percepiamo cosi'. La cosa di per sè è neutra.
Non ho mai voluto intendere che ci sia una sorta di piacere morboso nell'uomo nel ricordare dispiaceri, e mai (a meno che non menta alla mia mente) mi è accaduto di percorrere un tale assurdo binario mentale. Il mio pensiero è assai più leggero, e abita all'incirca nelle parole che ho già scritto, solo per non essere ripetitivo.
:)
Non so se sono andato oltre...
Per una questione puramente logica - sopravvalutata , pare , secondo la frase del giorno odierna- , se qualcosa non è veramente piacevole - benché il suo ricordo sia tale- è segno che sia spiacevole o sia insignificante .
Se è spiacevole , vale quanto già detto nel mio commento precedente , se, invece , è insignificante passa inosservata , non suscitando in noi interesse alcuno e non la memorizziamo affatto.
L' unica soluzione , a me pare , è proprio che si trova piacere nel ricordo dei dispiaceri.
Spero tuttavia di non trovare dispiacere nei ricordi che ti riguardano :-)
Ma tu sei andato oltre, a mio parere: io non ho detto che ricordiamo piacevole ciò che NON lo è stato. Quel che intendevo dire è che siamo portati a smussare con la fantasia i difetti del passato, al punto che preferiamo immergersi in esso, come un vissuto che ci faceva sorridere, perchè nessuno può contraddirci, trattandosi di eventi che sono avvenuti, mentre fatichiamo ad apprezzare sinceramente il presente, troppo pregno di una realtà che non si può smentire.
Dario non intendo tediarti troppo , i miei pensieri non sono orientati a tal fine , solo che la tua frase mi induce a riflettere sul perché l' uomo debba arrivare a trovare piacevole - inconsciamente- il ricordo di qualcosa che piacevole non è stato.
Ecco , questa luce illumina - più che l' incapacità dell' uomo di godere delle cose che vive , quando le vive - l' assurdo fatto per cui l' uomo gode del ricordo dei suoi dispiaceri - ora noi possiamo dirci consapevoli di ciò-.
In quanto al concetto di "fatto assurdo" , poi , è chiaro che questo potrebbe essere ritenuto normale , specie da chi non intende approfondirlo troppo .
Saluti.
Guarda, senza dover fare molte analisi, ti dico che per mia esperienza, il processo col quale finisco per preferire un ricordo nasce sempre come un processo inconscio, e si sviluppa nella consapevolezza.
Ho sempre notato che nel ricordo si tende a eliminare tutto ciò che nell'atto presente, pesa. Il corpo innanzitutto. Il corpo pesa e ingombra e spesso duole. Nel ricordo tutto ciò non esiste. Per questo ci piace ricordare le cose belle, perchè sono anche più leggere...
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