Scritta da: Lady R.
in Frasi & Aforismi (Libri)
A volte tocchi contemporaneamente il punto dove provo dolore e piacere.
dal libro "Che tu sia per me il coltello" di David Grossman
A volte tocchi contemporaneamente il punto dove provo dolore e piacere.
Magari potessi saltare la fase delle spiegazioni e della logica, come se tu sapessi già tutto, subito, e mi accettassi nella mia totalità. Come se fossi già racchiuso in te, al punto che, quando aprirò gli occhi, ti vedrò sorridere e dire: "Va bene, possiamo cominciare".
Penso che se venissi rapito, o sparissi senza lasciare tracce, e un investigatore tentasse di ricostruire la mia personalità solo in base alle testimonianze di chi mi circonda, non approderebbe a nulla. Ecco, anche questo ho imparato da te: vivo soprattutto in quello che non ho.
E com'è possibile che chi ha osato esprimere un desiderio così grande alla vita provi anche tanta paura nei suoi confronti?
Un calore timido fluiva tra di loro, sguardi che spianavano l'anima.
[...] a volte aveva l'impressione che si fossero trasferiti in un campo magnetico completamente diverso dal suo, in cui vigevano leggi e sentimenti (ma soprattutto assenza di sentimenti) che lei non riconosceva, un terreno ingombro di un filo spinato aggrovigliato in cui inciampava, vacillava, barcollava fino al ridicolo a ogni passo. [...] Sospirò, pensando a come mai negli ultimi anni si fosse specializzata nel cercare segni di vita negli altri.
Un tempo piangevo moltissimo ed ero piena di speranze. Oggi rido parecchio, un riso disilluso... Probabilmente mi innamorerò sempre di qualcuno che ama qualcun altro. Perché? Così... Ho un talento particolare per le situazioni impossibili. Tutti hanno talento per qualcosa.
Bisognerebbe capire e chiarire una volta per tutte perché "un brutto momento" può andare avanti per mesi, mentre un momento di grazia dura sempre e soltanto un momento.
Forse non è possibile non essere belli quando si è felici.
Ma non ho mai incontrato una persona alla quale abbia desiderato affidare la mia anima. Ci sono dei geni a cui vengono date le tessere di un puzzle con l'immagine di un pappagallo e loro ne ricavano un pesce. Io ti ho consegnato un parassita e tu hai ricomposto un uomo. Usando gli stessi pezzi ma migliorandone il risultato.
Scrivere mi fa bene. Lo sento. Anche quando scrivo cose tristi, qualcosa in me si tranquillizza, sento di avere uno scopo.