Scritta da: Davide Cericola
Meglio essere che avere...
Se tu hai ti possono togliere, e sarai triste...
Se tu sei te stesso, e basta...
Non ti potranno togliere niente, e sarai felicie.
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Meglio essere che avere...
Se tu hai ti possono togliere, e sarai triste...
Se tu sei te stesso, e basta...
Non ti potranno togliere niente, e sarai felicie.
Vado bene nel mio lavoro... e allora?
Ho una bella famiglia... ma non mi capisce!
Ho delle amicizie... ma siamo come estranei!
Ho un amore... ma non mi vuole!
Sono sano... ma questo mi costringe a sgobbare!
Dov'è la felicità in tutto ciò?
Prima si lotta una vita per degli ideali, poi si vince, ma si muore per vecchiaia, poi quelli che vengono dopo non capiscono l'importanza della vittoria, e se ne fregano, poi si ritorna al principio.
Uno dei gravi mali di questa società è la distanza presente tra quando uno discute di grandi problemi, ed espone grandi pensieri, a quando mette in pratica ciò che dice, cioè mai.
Occidente, se tu pretendi che io accetti una economia fatta di menefreghismo, di sfruttamento, di inquinamento, di imbrogli, solo perché è quella che ora vige, e tu stesso non credi nel cambiamento... allora non hai capito chi sono!
Non aspettarsi nulla da nessuna cosa, da il privilegio di non sentirsi depressi se non arriva niente da nessuna parte.
L'unico problema dell'epoca moderna è che la gente non crede più a tutto ciò che le si dice... A meno che non si tocchi il tasto giusto, e non si consulti uno psicologo.
Il siero della felicità: gustare il meglio di ogni momento, per quello che è...
se nel futuro quel momento dovesse ritornare, allora si sarà felicissimi di poterlo gustare ancora.
Se un gioco d'amore inconcludente ti impedisce di vedere il mondo, di notare una spasimante, e di concentrarti sui tuoi sogni... chiudi gli occhi, scuoti la testa, ripensa all'errore e smettila subito. Se l'amore vero ti acceca... chiudi gli occhi e gustatelo con gli altri sensi.
Una delle cose più importanti del "fare" è come lo si fa. Non c'è ragionamento se c'è menzogna in esso, non c'è marcia se ad un certo punto il piede si stacca dal suolo senza che l'altro ritorni ad esso, non c'è ricerca se le fonti sono scorrette, non c'è giustizia se non siamo tutti uguali, non c'è testimonianza se, per ottenerla, si è dovuto usare la violenza.