Scritta da: Ferdinando Garzillo
La suggestionabilità si basa sull'impotenza dell'individuo e sul timore-rispetto verso i leader.
Composta lunedì 23 ottobre 2017
La suggestionabilità si basa sull'impotenza dell'individuo e sul timore-rispetto verso i leader.
L'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi. Se invece si sottomette a un'autorità, allora può sperare che l'autorità gli dica quello che è giusto fare, e ciò vale tanto più se c'è un'unica autorità che decide per tutta la società cosa è utile e cosa invece è nocivo.
Amare qualcuno non è solo un forte sentimento, è una scelta, una promessa, un impegno.
Nella nostra società le emozioni in generale vengono scoraggiate. Benché senza dubbio il pensiero creativo, come ogni altra attività creativa, sia inseparabilmente legato alle emozioni, è diventato un ideale pensare e vivere senza emozioni. Essere emotivo è diventato sinonimo di instabile e squilibrato.
Amore come soddisfazione reciproca e amore come "cooperazione", come rifugio alla solitudine, sono le due "normali" forme di disintegrazione dell'amore nella società occidentale moderna, la patologia socialmente schematizzata dell'amore.
Gli individui che fanno propria la modalità di vita dell'avere, godono della sicurezza ma sono per forza di cose insicuri. Dipendono da ciò che hanno come denaro, aspetto fisico, potere, beni, in altre parole in qualcosa che è al di fuori di loro. Ma che ne è di loro se perdono ciò che hanno? Se quindi sono ciò che ho e ciò che ho è perduto, chi sono io?
Paradossalmente, la capacità di stare soli è la condizione prima per la capacità d'amare.
La conoscenza ha inizio con la demolizione delle illusioni.
Quando si osservi la qualità del pensiero nell'uomo alienato, è stupefacente vedere come la sua intelligenza si sia sviluppata e come la sua ragione sia degenerata. Egli prende la sua realtà come è; egli desidera goderla, consumarla, toccarla, maneggiarla. Egli nemmeno si chiede che cosa vi sia dietro, perché le cose sono come sono, e dove stiamo andando. Non si può mangiare il significato, non si può consumare il senso, e per quanto riguarda il futuro: après moi le déluge!
La mia certezza riposa sulla conoscenza che nel profondo di me ho dell'altro, e sulla mia propria esperienza di amore e probità. È un tipo di conoscenza possibile solo nella misura in cui possa sbarazzarmi del mio io e vedere l'altro nella sua interezza, riconoscendo la struttura di forze all'opera in lui, vedendolo nella sua individualità e in pari tempo nella sua universale umanità.