Scritta da: Paolo Carlesi
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Sono un uomo con i limiti della mia generazione. Ma non ho mai detto quello che non volevo dire, anche se non ho detto sempre quello che volevo dire.
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Sono un uomo con i limiti della mia generazione. Ma non ho mai detto quello che non volevo dire, anche se non ho detto sempre quello che volevo dire.
Siamo tutti fratelli, ma è difficile stabilire chi è Caino e chi Abele.
Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice.
Mi dispiace lasciare questa redazione, ma non posso stare in un giornale che chiede al suo direttore la tessera della massoneria.
Avrei fatto il giornalista anche gratis: meno male che i miei editori non se ne sono mai accorti.
È difficile non desiderare la donna d'altri, dato che quelle di nessuno, di solito, sono poco attraenti.
La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà!
C'è la diffusa tendenza da parte delle imprese, a considerarti un beneficato, per la sola ragione che pagano il tuo lavoro.
Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano sempre due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino.
La mia generazione trovava eccitante leggere un'edizione della Divina Commedia con le illustrazioni del Doré. Adesso sui muri c'è scritto "culo basso bye bye". Capisce che è un po' diverso?