Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Per sognarti devo averti vicino e vicino non è ancora abbastanza.
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Per sognarti devo averti vicino e vicino non è ancora abbastanza.
E a cosa serve un uomo lo so solo io che spargo sale sopra le ferite delle città e come a un grande amore gli dico addio e a cosa serve un uomo lo sa solo Dio.
Ditele che l'ho perduta quando l'ho capita, ditele che la perdono per averla tradita.
I cavalli a Saló sono morti di noia; a giocare col nero perdi sempre; Mussolini ha scritto anche poesie: i poeti che brutte creature, ogni volta che parlano é una truffa.
È troppo tempo amore, che noi giochiamo a scacchi
mi dicono che stai vincendo e ridono da matti
ma io non lo sapevo, che era una partita
posso dartela vinta e tenermi la mia vita
però se un giorno tornerai da queste parti
riportami i miei occhi e il tuo fucile...
... e non c'è niente da capire.
Due buoni compagni di viaggio
non dovrebbero lasciarsi mai
potranno scegliere imbarchi diversi
saranno sempre due marinai.
Ognuno è figlio delle sue sconfitte
ognuno è libero col suo destino
butta la chiave e vai in Africa, Celestino.
Chissà dove sei, perduta nella notte
col tuo trucco infame e la tua giacca da bandito
io ti ho aspettato, all'ombra dei tuoi per come
con il mio viso angelico, percosso dai fatti.
Chissà dove sei, perduta nei segni
con la tua sigaretta come una matita
e le tue speranze di vittoria.
Io ti ho accettato, come una bella calligrafia
un biglietto da visita e due occhi diversi.
Può accadere di tutto, puoi anche conquistare
vari uomini bruni e misurarne l'aspetto
ma il mio indirizzo è, via del sopracciglio destro
con rispetto parlando, e altre parti... altre parti di me.
E ho visto gente andare... perdersi e tornare...
e perdersi ancora.
E tendere la mano... a mani vuote.
E con le stesse scarpe... camminare
per diverse strade...
o con diverse scarpe...
... in una strada sola.
Lo vedi tu com'è, bisogna fare e disfare
continuamente e malamente e con amore
battere e levare, Stasera guardo questa strada
e non lo so, dove mi tocca andare
lo vedi siamo come cani, davanti al mare.
Lo vedi tu com'è, è prendere e lasciare
inutilmente e crudelmente e per amore
battere e levare. Ma non lo vedi come passa il tempo
come ci fa cambiare, e noi che siamo come cani
senza padroni.