Scritta da: dolce bimba
Ricorda di osare sempre.
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Ricorda di osare sempre.
Non vogliamo più la verità. Dateci il sogno. Riposo non avremo, se non nelle ombre dell'ignoto.
Rosam cape, spinam cave.
Cogli la rosa, attento alla spina.
Viennesi! Imparate a conoscere gli Italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco testardo crudele governo che non sa darvi né pace né pane, e vi nutre d'odio e d'illusioni. Viennesi! Voi avete fama di essere intelligenti. Ma perché vi siete messi l'uniforme prussiana? Ormai, lo vedete, tutto il mondo s'è volto contro di voi. Volete continuare la guerra? Continuatela, è il vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria decisiva è come il pane dell'Ucraina: si muore aspettandola.
Poco parlammo e senza guardarci dentro alle pupille, senza aprire i nostri cuori.
Oh! Quanto giova la cecità degli occhi al veder chiaro!
Quel che in fondo a noi è rimasto della ferocia originale torna al sommo talvolta con una strana veemenza ed anche sotto la meschina gentilezza dell'abito moderno il nostro cuore talvolta si gonfia di non so che smania sanguinaria ed anela alla strage.
Io vi amo come nessuna parola umana potrà mai esprimere. Ho bisogno di voi. Voi soltanto siete vera; voi siete la Verità che il mio spirito cerca. Il resto è vano; il resto è nulla.
Oh, s'io potessi darvi l'oblio d'ogni cosa!
È inutile lamentarsi sopra una tomba; e il passato è come una tomba che non rende più i suoi morti.