Scritta da: Gaetano Toffali
Triste: passato remoto del verbo vivo.
Composta lunedì 29 giugno 2009
Triste: passato remoto del verbo vivo.
È arrivata l'estate, tutta la natura goglia e rigoglia a nuova vita ma... perché invece i miei capelli restano innevati?
Non voglio che domani sia un nuovo giorno.
Voglio un giorno nuovo!
Troppo spesso abbiamo parole migliori di noi.
Stupita di essere amata sei stupenda.
Ascolto il mio cuore: tumb. Tumb. Tu.
Il cactus ha l'interno dolce, ma da solo non si apre. Sposta le spine, ce la puoi fare. Senza ferirlo, solo per assaggiarlo.
Cucciolo. Brioche di donna.
Ma se ognuno nella vita ha ciò che si merita... tu perché hai avuto me?
Fatti un favore. Credi nell'amore.