Scritta da: Giovanni Govoni
Tra sentire e immaginare, la differenza sta nell'ascoltare.
Composta giovedì 3 agosto 2017
Tra sentire e immaginare, la differenza sta nell'ascoltare.
C'è qualcosa che va spiegato con le mani, perché senza brividi non lo capiresti mai.
La meraviglia della prima persona plurale: noi.
Sei tra le cose che mi sono preso cura. Stavi inaridendo, mentre aspettavo che la pioggia cadesse.
Aspetto la pioggia, e poi quando piove aspetto il sole, aspetto il caldo e poi il vento. Aspetto te. E allora, tutto il resto può aspettare.
Ci sono parole scritte di rosso cuore che ti piegano il pensiero, forgiandolo su quel piacere che da tempo avevi bisogno.
Se solo potessi entrare per un attimo dentro la tua mente per rubarne i segreti, non avrei bisogno di perdermi dentro ai miei sogni.
Con le bugie ti fai molti amici. Con la verità quelli giusti.
Ci sono cose che senti a pelle. Per tutto il resto c'è l'immaginazione.
Poi mi hanno detto stai sereno. E allora ho iniziato a guardare il cielo, notando le nuvole.