Scritta da: Giovanni Govoni
Poche cicatrici, ma tutte ben visibili.
Composta lunedì 13 giugno 2016
Poche cicatrici, ma tutte ben visibili.
C'è chi impara dagli errori e chi invece, ha voglia di rifarli.
Non c'è viaggio, se non ti perdi.
Rimanere prigionieri nei propri pensieri, per la paura di liberarsi della ragione.
Cerco il risultato dell'equazione della vita, tra parentesi di emozioni al quadrato e frazioni di tempo perso. Un numero che numero non è.
I ricordi li userei per tornare a casa, ma da certi viaggi si ritorna scalzi. Con le scarpe consumate, dentro.
C'è poi di bello che puoi sempre scegliere quale notte vuoi che sia, e quanto buio puoi sopportare.
Per vincere a volte bisogna solo aver perso meno. E io, ho ancora tutto quello che mi serve.
Non c'è niente di più elegante di un vestito di umiltà.
È che i sogni non si avverano, se li dimentichi.