Scritta da: Giovanni Govoni
Sono diffidente, non indifferente.
Composta venerdì 27 novembre 2015
Sono diffidente, non indifferente.
Nel buio della notte in sogno, accompagno la mente. Che tanto il cuore, quello viaggia sempre da solo.
Non c'è nessun viaggio che ti porta tanto lontano da quello che hai dentro.
Tu prendimi e io mi arrendo.
Ci si abitua a tutto, che non ci si prova più.
Quando ho smesso di voler piacere alle persone, ho iniziato a piacere a me stesso.
Il rischio di far uscire quello che hai dentro, è di non riuscire più a rimetterlo a posto.
A chi voglio bene perdono tutto, anche quello di non volermene.
Si è nudi quando non sono i vestiti che cadono, ma le certezze.
Ogni volta che si cerca consenso si perde un po' di libertà.