Si continua a percorrere la medesima strada nella convinzione che un giorno, questa, ci condurrà altrove.
Composta domenica 19 maggio 2013
Si continua a percorrere la medesima strada nella convinzione che un giorno, questa, ci condurrà altrove.
Se la tignola continua a volare sulla fiamma anche dopo essersi bruciacchiata le ali per più di una volta, alcuni uomini sono terribilmente somiglianti ai lepidotteri.
Non sono pochi gli uomini che desiderano essere qualcuno, sentirsi importanti, amati, avvertire di possedere quella magnificenza che si è soliti osservare nelle immensità del creato, si, insomma, non sono pochi coloro che sognano d'essere un Dio. Certo, per un ateo, la cosa fa parecchio chic.
È piuttosto singolare osservare il comportamento degli uomini di potere a comando di una nave che sta affondando. A bordo della Concordia abbiamo visto con quale assurdo e sciagurato menefreghismo, con quale irresponsabilità siano state prese lucide decisioni per il proprio abbandono dalla nave e per l'abbandono del comando delle operazioni di salvataggio. A bordo dell'Italia, oggi, invece, tutti lottano per la delizia che regala l'esclusività di possedere tale comando, ma è chiaro: La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare, ma avere qualcosa da fare e non farla.
Caso Marò. Gli italiani fanno gli indiani.
Ho sempre pensato che per alcuni, quando si sentono soli, tristi ed abbattuti, sia più benefico contrarre la mano, che tenderla. Nessuno è in grado di scrivere a mano tesa.
Le morti sul lavoro sono in netta diminuzione in italia. La notizia sarebbe positiva se non si considerassero i decessi, sul luogo di lavoro, per marasma senile ed il fatto che gli occupati si siano di molto ridotti numericamente rispetto al passato.
La grande sete di giustizia, nel nostro amato paese, non è ad altro dovuta se non alla mancanza di possibilità di commettere ingiustizia.
Qualunque uomo, anche il più forte e coraggioso, non avrebbe molte chances, di fronte alla tempesta d'amore perfetta.
Tutta la realtà è illusoria, frutto della percezione che ne abbiamo, condizionata dal grado di torbidità dell'acqua di cui siamo fatti.