La vita, per non essere abitudinaria, banale e soporifera, deve essere una continua ricerca del dettaglio. Non c'è niente di peggio, che far finta di niente, non c'è niente di peggio, come l'occultare un dettaglio. Reati! I peggiori che la mente umana possa creare. Gabbie di una mente abitudinaria. Curiamo il dettaglio, rendiamo l'irrilevante, rilevante, e quello che una volta poteva apparire, impercettibile, sarà solo una piacevole conseguenza.
Non si può continuare ad imboccare strade diverse, non si può, alla prima difficoltà cambiare direzione, perché manca la voglia di combattere, non si deve cedere al terrore e tornare indietro, bisogna vincerla, questa "fottuta" paura di perdere. È arrivata l'ora, l'ora di scegliere, è il momento di prendere una strada e restarci fino alla fine, almeno per una volta... Proseguire. Almeno per una volta, vedere cosa c'è in fondo! Ora so cosa fare, non è troppo tardi per rimettersi in gioco, se avrò l'occasione già quest'anno, non voglio perderla, non posso permettermi di perderla. Lottare e combattere, senza la paura di perdere!
Perché la vita, non è vita, senza un ricordo, perché un ricordo non è vita, se non ci regala un sorriso, perché un sorriso è tutto ciò che ci rimane, perché tutto ciò che ci rimane è vivere, vivere, per continuare a sorridere, sorridere dei bei ricordi, sorridere dei brutti ricordi, trovando il nostro posto nell'equazione, l'equazione, che bilancia e sbilancia il nostro "io" interiore, no, non vi sto parlando di perfezione, ma solo, di saper cogliere un'occasione.
Autoironia: l'unica salvezza, contro tutti gli ostacoli e le noie, che la vita, puntualmente, ci sbatte in faccia! Sta di fatto, che a noi, autoironici, gli argomenti non mancheranno mai...
Si dice che disponiamo di molto tempo. Già! Ma è anche vero che in un istante, questo tempo, ci viene portato via; non dobbiamo farci mancare niente; dobbiamo lottare, sempre e comunque, dobbiamo sapere cosa vogliamo, anche se non è un'impresa semplice; dobbiamo dare un significato, al tempo che spendiamo; dobbiamo essere stanchi, ma anche vissuti. Niente è impossibile, nemmeno aggiungere tempo, al tempo!
Come sarebbe la vita senza la possibilità di fare scelte sceme? Ogni scelta scema è libero arbitrio. Il libero arbitrio è la costante, le scelte sceme, stupide o serie, sono solo il contorno. Niente è più fondamentale, dell'arricchimento della costante. Niente è più fondamentale di questo binomio, per dare un senso alla nostra vita.
Ci sono momenti nella vita in cui siamo animati, spinti, da un qualcosa, per raggiungere determinati obiettivi. Ce ne sono altri invece, in cui nulla ci muove e la sensazione lampante è quella del non volere nient'altro che rimanere fermi, immobili, perché apparentemente, sembra che nel mondo non ci sia più niente che ci dia un input. Ebbene, non è così, non dobbiamo lasciarci ingannare, da queste piccole ondate di tristezza o parziale insoddisfazione, c'è sempre un qualcosa nel Mondo, per cui valga la pena camminare, è che, purtroppo siamo esseri umani e abbiamo bisogno di motivazioni, di un qualcosa che ci dia un incentivo, un impulso. Significativamente, quando siamo fermi, siamo comunque in perenne movimento, è che non lo vogliamo ammettere, perché in noi, l'ego e l'orgoglio, sono bestie dure da sconfiggere.
La fantasia può essere paragonata al mezzo più economico per viaggiare, è una rotta confusa e illogica, ma al tempo stesso interessante, una strada infinita ma comunque affascinante. È inevitabile quindi, che ogni volta, io mi ci perda.