Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
È nella ricerca delle risposte che nascono i libri.
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È nella ricerca delle risposte che nascono i libri.
È certo meglio essere maschi piuttosto che donne, perché anche il maschio più miserando ha una moglie cui comandare.
Tutto sommato, era soddisfatta del proprio aspetto e rassegnata all'inevitabile devastazione degli anni. Il suo corpo invecchiava, ma sopravviveva intatta in lei l'adolescente che era stata e faceva fatica a immaginarsi anziana.
Adesso che ho superato già
tanti dolori e posso
leggere il mio destino come
una mappa piena di errori,
quando non sento nessuna compassione
di me stesso e posso
passare in rassegna
la mia esistenza senza sentimentalismi,
perché ho trovato una relativa pace,
lamento solo la
perdita dell'innocenza.
Mi manca l'idealismo della gioventù,
del tempo in cui esisteva ancora per me
una chiara linea divisoria
tra il bene e il male
e credevo che fosse possibile agire
sempre in accordo con
principi amovibili.
La sola cosa che si possiede è l'amore che si dà.
Lei ha scritto che la memoria è fragile e il corso di una vita è molto breve e tutto avviene così in fretta, che non riusciamo a vedere il rapporto tra gli eventi, non possiamo misurare le conseguenze delle azioni, crediamo nella finzione del tempo, nel presente, nel passato, nel futuro, ma può anche darsi che tutto succeda simultaneamente.
Decisi che ero bella per il semplice motivo che avevo deciso di esserlo.
I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà.
Alla mia Nini ha sempre dato fastidio l'artificio del finale felice nelle favole; è convinta che nella vita non ci siano finali, ma confini, si gironzola di qua e di là, s'inciampa, ci si perde.
Un giorno in più di attesa, uno in meno di speranza. Un giorno in più di silenzio, uno in meno di vita. La morte vaga per i corridoi e il mio compito è di distrarla perché non trovi la tua porta.