Scritta da: Jean-Paul Malfatti
L'urlo è il primo passo verso una rivoluzione.
Composta giovedì 13 gennaio 2011
L'urlo è il primo passo verso una rivoluzione.
C'è davvero qualcosa di affascinante e di magico nel far volare un aquilone. Torno alla mia infanzia e volo con lui come un impavido gabbiano in cerca dell'infinito.
Il tormento e l'angoscia si sono sposati ed insieme hanno tramato la morte della speranza, però non si erano mica accorti che lei è sempre l'ultima a morire!
So che a volte mi comporto da bambino e forse un po' lo sono ancora, ma non arrivo ad essere né sfacciato né insolente né, tantomeno, scortese con le persone più grandi che non mi capiscono o fanno finta di non capirmi o mi giudicano senza almeno provare a capirmi.
Io non sono un diverso, bensì sono i maschilisti e gli omofobi che sono tutti degli uguali.
Non odiarmi così tanto da volermi morto solo perché la mia pelle è nera o più scura della tua. Il mio sangue è dello stesso colore del tuo, e un giorno tu o uno dei tuoi simili potrete aver bisogno del mio per poter continuare a vivere.
Gli dei, se esistessero, senz'altro si odierebbero fino ad ammazzarsi a vicenda, proprio come i loro seguaci lo hanno sempre fatto e continuano a farlo a nome loro, che sia per fanatismo religioso o per paura della loro ira verso coloro che non obbediscono ai loro ordini assurdi, disumani e molte volte pure suicidi, anche senza mai averli visti o sentiti di persona.
La natura brilla, anche quand'è circondata dal buio.
Eh sì, il mio cuore parla. Anzi recita. E lo fa in versi, anche se senza rima.
Il mondo incomincia a piangere e, purtroppo, verrà a piangere ancor di più. No, io non sono pessimista, bensì sono solo uno di quelli che non ce la fanno a coprire il sole con un setaccio, soprattutto davanti una situazione come questa.