Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Quando scrivo inizio dal nulla e finisco al nulla del nulla... perché il nulla piace a tutti.
Composta giovedì 10 giugno 2010
Quando scrivo inizio dal nulla e finisco al nulla del nulla... perché il nulla piace a tutti.
Sono troppo atipico e versatile, cioè dolce come il fiele ed amaro come il miele.
L'opulenza del Vaticano è una prova visibile e palpabile della sua povertà spirituale.
Tante volte non è l'amore che si spegne, ma è la routine che ci fa credere che tale sentimento non esiste più.
La tomba della mia anima rimarrà per sempre vuota, lei è eterna ed immortale. Eterna perché è al di là del tempo e dello spazio, immortale perché non può né morire né essere uccisa.
Se ti va di pregare, allora prega! Ma fallo senza ipocrisia o falsi moralismi, altrimenti non ti servirà a nulla!
Opposizione oggi, governo domani. Le facce cambiano, le rapine continuano come e più di prima.
Cerchiamo di essere meno polemici e più socievoli e costruttivi nel commentare le opere altrui, non tutti abbiamo lo stesso stile, la stessa cultura o lo stesso modo di esprimerci attraverso l'arte o la scrittura.
Divergenze e discordanze tra esseri pensanti, dunque, ci sono e ci saranno in eterno, ma alla fine ci sarà anche sempre il "nullo", cioè quel "puntino" quasi impercettibile in cui gli opposti tendono ad annullarsi e a risolversi con la crescita e la maturazione.
Un giorno chiesi alla morte: "Ma cos'è la vita?" E lei mi rispose: "La mia sopravvivenza."