Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Frasi & Aforismi (Vita)
Eh sì, il mondo gira, gira e gira, e con esso anche la mia testa di girasole.
Composta domenica 29 dicembre 2013
Eh sì, il mondo gira, gira e gira, e con esso anche la mia testa di girasole.
Il passato non si cambia, ma se si cambia il presente si finisce per cambiare anche il futuro.
Io non sono sol bontà e non ho mai preteso di esserlo. Anzi, il cattivo ha fatto e ancor fa parte di me, anche se meno di ieri e magari più di domani.
L'essere o sentirsi poeta è anche piangere la tristezza dietro il sorriso della penna.
Meno male che gli ebrei conservatori israeliani si sono finalmente accorti che gli omosessuali esistono in tutte le razze e in tutti i tipi di società. Evidentemente lo hanno sempre saputo, ma erano sempre stati poco disposti ad ammetterlo per vergogna, pudore o chissà quale motivo.
Quelli che non ci sono più in questo mondo si sentirebbero più amati (o perlomeno più stimati) se fossero stati omaggiati con fiori, o semplicemente più spesso ricordati, anche quando ancora erano fisicamente presenti tra noi.
Un popolo che non sa votare finisce a votare il diavolo fatto a persona.
Eh sì, il mondo è cambiato e così pure certi modi di pensare che erano fino ad allora ritenuti dalla maggioranza come eterni e immutabili. E questo vuol anche dire che non sempre dietro ogni grande uomo c'è o ci sarà esclusivamente una grande donna, ma forse invece un altro grande uomo.
A starving poor child once asked his mother, "What's Christmas, mom?" The mother replied: "That's a good question, but i really don't know because i have never had one." The child looked around and said: "Then it must be either something decent to wear or something really good to eat or drink!"
Un povero bambino affamato chiede a sua madre: "Il Natale cos'è, mamma?" La madre risponde: "Buona domanda, ma non so come risponderti perché non ne ho mai avuto uno." Il bimbo si guarda intorno e dice: "Allora deve essere qualcosa di decente da indossare oppure qualcosa di davvero buono da mangiare o bere."
È dall'adolescenza che mi fuma il cervello nel cercare di capire perché ai falsi moralisti e agli pseudo-virtuosi piace farsi i cazzi altrui piuttosto che i propri.