Scritta da: Laura Lapietra
Chi ama ergersi, risplende, solo ed unicamente a se stesso.
Composta sabato 29 luglio 2017
Chi ama ergersi, risplende, solo ed unicamente a se stesso.
Non vergognarti mai di indossare da una vita, quei soliti vestiti che magari a causa del tempo si son sgualciti per chi è privo di sensibilità, ma per altri ai loro occhi, sarai e resterai, la più bella di tutte senza eguali, perché certi abiti non saranno mai la seconda scelta, non passeranno mai di moda la carità, la dolcezza, la gentilezza, l'umiltà, la comprensione. Certi costumi non potranno mai togliere il titolo agli abiti di gran classe!
I pensieri nascono spontanei volteggiandosi liberi nel nostro inconscio, difficile corrergli dietro per tentare di placarli, in fondo in essi vi siamo noi nel segreto profondo dei nostri sogni e desideri più intimi, in essi ci completiamo quando la realtà non lo consente.
Signore Gesù, nel tuo grande amore per noi, pietà. Con la forza del tuo santo spirito purificaci, nelle tue sante mani plasmaci a nuova vita secondo il tuo volere, benedicii il nostro cuore affinché possiamo amare. Benedici le nostre mani affinché possiamo fare del bene. Benedici le nostre vite affinché ogni gesto sia una lode verso Dio. Fa che diveniamo un prolungamento della tua santa vita.
Nei risvolti delle circostanze i nostri sguardi si incontrarono tra mille presenze, e soggiogati da quella strana atmosfera che nell'aria si percepiva, incorniciava il tempo che sottolineava l'emozione nascente, le nostre mani erano già unite a stringere una storia scritta ansiosa da vivere. Fu amore a prima vista!
Sullo scrittoio della fantasia, i pensieri più belli prendono forma e colore, il cuore è la sua penna, mentre l'anima ne firma l'opera.
Con la saggia esperienza, si impara che l'anima è la migliore ascoltatrice dei propri silenzi.
Generalmente, chi alza l'indice per giudicare qualcuno, il cuore l'ha conservato in tasca.
Sii come i fiori, fiorisci incondizionatamente, sarai ammirata solo da chi t'avrà amata!
Le lacrime del cuore non sanno pronunciar parola, ma urlano forte nell'anima dove nessuno potrà mai udire.